Tecnopolo Ticino. Il digitale passa per Chiasso

Durante il pomeriggio di giovedì 13 novembre 2014 si è svolto il primo incontro ufficiale tra autorità comunali e cantonali, SUPSI e le aziende ospiti del Tecnopolo di Chiasso.

Dopo il saluto di benvenuto da parte del sindaco di Chiasso Moreno Colombo e una panoramica delle attività finora svolte nella sede chiassese da parte del direttore della Fondazione Agire Lorenzo Leoni, la prima parte dell’evento ha visto la presentazione dei progetti realizzati in seno all’ISIN, l’Istituto sistemi informativi e networking del Dipartimento Tecnologie Innovative (DTI) della SUPSI e delle numerose possibilità di collaborazione tra SUPSI e le aziende innovative presenti. Due aziende, DOS Group e Board International, hanno quindi raccontato della esperienza con l’istituto e dei risultati ottenuti grazie alla collaborazione in essere. Nella seconda parte si sono presentate le 7 aziende che hanno la sede in Corso San Gottardo 14, alcune anche sostenute con un finanziamento da parte di Agire invest e già in forte crescita: Alsaro, Contexta Evo, Eventboost, LifeLike, Park in Lab, Sailogy e Tipiù/Plastical.

Moreno Colombo: Il rilancio di Chiasso passa anche dall’innovazione
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Moreno Colombo ha salutato gli ospiti presenti ricordando come Chiasso stia attraversando un’importante fase di cambiamento. Sia le autorità e sia l’Associazione per il Promovimento Economico di Chiasso “sostengono attivamente tutte le attività per il rilancio economico della cittadina, anche perché Lugano e Chiasso sono le due realtà ticinesi che soffrono di più a causa delle difficoltà del settore finanziario”. “Noi abbiamo cercato di investire quanto possibile per essere presenti e agevolare l’accesso alle imprese e la posa della fibra ottica è un esempio in tal senso, ma non è il solo.” “Ribadisco però che solo un certo tipo di aziende di qualità e che rispettano le nostre regole sono le benvenute: quelle che creano effetti sul territorio, che pagano salari dignitosi, che hanno potenziale nel lungo periodo e che creano sistema avranno la nostra massima accoglienza. Le aziende che si presentano oggi pare abbiano queste caratteristiche” ha poi concluso Colombo

Lorenzo Leoni: punto d’incontro tra la ricerca e le imprese
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La sede di Chiasso del Tecnopolo Ticino ospita 7 aziende. “Il pomeriggio di oggi ha voluto dare la possibilità, da una parte, di presentare le attività svolte dall’ISIN e informare le imprese delle interessanti opportunità di collaborazione” ha evidenziato Lorenzo Leoni, direttore della Fondazione Agire. “Dall’altra parte abbiamo 7 aziende, che in meno di un anno hanno già occupato tutte le superfici che abbiamo messo a disposizione. Alcune sono appena agli esordi, ma altre stanno già andando molto bene e sono in forte crescita”. Mettere in contatto l’università e le imprese è d’altra parte uno dei compiti strategici della Fondazione Agire: “sì, il transfer tecnologico è il nostro mandato principale, anche alla luce del nuovo orientamento che si prospetta, sempre più di coordinamento”. Per le imprese chiassesi è un’opportunità per attingere a delle competenze specifiche in seno alla SUPSI, mentre per le istituzioni come la SUPSI, ha spiegato Leoni, “vuol dire poter collaborare in stretto contatto con imprese innovative per avanzare nella ricerca”.

Valesko Wild: nuovi strumenti per rendere più competitivo il nostro territorio
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Quanto presentato oggi “si inserisce nel concetto di Sistema Regionale dell’Innovazione, che vede una forte collaborazione tra istituzioni, Cantone e università, le imprese e, non dimentichiamo, anche il sistema finanziario; questo per poter creare veramente un sistema integrato. In questa configurazione la Fondazione Agire svolge sempre più un ruolo di coordinamento tra i vari attori coinvolti”. Per il tramite del Programma di politica economica regionale, la Confederazione intende mettere a disposizione il 40% delle risorse destinate ad attività che portino all’aumento di competitività delle PMI: “in tal senso si lavorerà sul consolidamento e l’armonizzazione orizzontale e verticale di tutti gli attori e delle offerte nell’ambito della promozione dell’innovazione, sia a livello cantonale che nazionale, in particolare per quanto concerne il transfer tecnologico, il sostegno all’imprenditorialità, senza dimenticare un’eventuale futura espansione del progetto Tecnopolo Ticino, con le due sedi attuali già pienamente occupate e altre in fase di avvio”. Il capufficio dell’Ufficio dello sviluppo economico ha poi ricordato che “con la consultazione appena conclusa sulla proposta di revisione della L-inn, a breve presenteremo un messaggio al parlamento con alcune novità: tra queste anche la possibilità di sostenere, con delle misure puntuali, i progetti in fase di avvio”.

redatto da Tipiu.com

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