DIVIETO DI AFFISSIONE DEI MANIFESTI ANTI-MINARETI

Innanzitutto, credo che tutta questa attenzione mediatica abbia fatto un’enorme pubblicità a questi manifesti. In Svizzera vige, come democrazia esige, la libertà di espressione e credo nessuno voglia iniziare a contrastarla. Considerato poi che né la Commissione federale antirazzismo né  la Conferenza delle città svizzere abbiano saputo (o voluto) prendere una posizione chiara in merito, credo che tale divieto rischi di essere controproducente. Tant’è che anche Ginevra, città notoriamente progressista, ha optato per la concessione dell’autorizzazione all’affissione dei manifesti. I mezzi d’informazione odierni (internet, posta elettronica, sms, ecc…) permettono comunque un’ampia divulgazione di messaggi alla popolazione: un tale divieto, così parziale, risulterebbe quindi abbastanza inutile. Questo manifesto è sicuramente provocatorio, di dubbio gusto ed in grado di suscitare emozioni contrastanti, ma personalmente ritengo che ogni cittadina e cittadino sia in grado di giudicare con la propria testa e trarre le proprie conclusioni sul vero contenuto dell’iniziativa popolazione in votazione tra alcune settimane. Moreno Colombo

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