Intervento preventivi 2010 e PF 2009/2012 in Consiglio comunale
Il dato saliente del preventivo per l’anno 2010 può essere riassunto nel fatto che il Municipio ha raggiunto l’obiettivo di presentare un fabbisogno lordo che supera di poco i 29 milioni di franchi e che risulta quindi inferiore alla barriera psicologica dei 30 milioni. Confortanti sono pure i dati che emergono dal consuntivo 2009 che, come ho già comunicato, presenta un risultato d’esercizio ancora positivo. Interessante è il fatto che oltre alle sopravvenienze d’imposta si è constatato un effettivo miglioramento in quasi tutte le posizioni fiscali (persone fisiche, imposte alla fonte, persone giuridiche) eccettuato ovviamente il settore bancario. Questa evoluzione in sede di elaborazione del piano finanziario 2009-12 (elaborato posteriormente al preventivo) ha permesso di constatare come il disavanzo d’esercizio in sede di preventivo 2010 di fatto si riduca di un milione di franchi passando da 1,7 a 0,7 milioni di franchi. Il piano finanziario indica pure la sostenibilità degli impegni del Comune per l’intero quadriennio e della realizzazione del programma d’investimento che prevede in particolare la riqualifica del quartiere di Via Soldini e quella del quartiere di via Odescalchi e zone limitrofe, ma anche la realizzazione della copertura della piscina olimpionica, la riorganizzazione logistica degli uffici comunali, le opere di risanamento in diversi stabili comunali tra cui la scuola dell’infanzia di Pedrinate, la ristrutturazione di uno stabile comunale grazie alla Fondazione Pagani, la rivalorizzazione del torrente Faloppia tutti questi interventi sono in fase realizzativa e dobbiamo esserne fieri. Penso inoltre che se stasera il Consiglio comunale approverà la mozione della commissione opere pubbliche relativa alla ristrutturazione dello stabile ex cooperativa di Pedrinate potremo affrontare serenamente anche questo intervento, sempre se il preventivo redatto dagli specialisti rimarrà entro termini accettabili. Se la situazione finanziaria sul breve-medio termine appare relativamente sotto controllo non va però dimenticato che le sopravvenienze d’imposta sono in chiara diminuzione e quando le stesse saranno esaurite (presumibilmente le ultime importanti saranno quelle che il Comune incasserà nel 2012) si presenterà, sulla base del moltiplicatore d’imposta all’ 85 % e dell’attuale struttura dei servizi comunali, un disavanzo strutturale di ca. 3 milioni di franchi, ma stiamo parlando dell’anno 2013 quindi andrà seguita con particolare attenzione l’evoluzione economica della quale si auspica la ripresa effettiva. Anche il comune di Chiasso, grazie alla sua situazione solida di bilancio (ricordiamolo sempre con i suoi 6’000 posti di lavoro, un debito procapite di soli 1’360 franchi e un capitale proprio di ca. 22 milioni perché questi sono dati che dimostrano la forza finanziaria ed economica di Chiasso anche dopo questi due difficili anni), vuole fermamente ed in modo convinto continuare ad essere un polo trainante e collaborativo con i comuni del Basso Mendrisiotto, come pure con la città di Mendrisio.A conferma di quanto appena comunicatovi nelle conclusioni del PF di legislatura viene chiaramente indicato che sia la gestione sia gli investimenti a PF verranno eseguiti grazie alla liquidità già oggi disponibile sui conti comunali nel 2009 (10 milioni di franchi). La crisi finanziaria (che nell’agosto del 2010 raggiungerà i tre anni di durata) sfociata poi in una crisi economica, sembra si stia seppure lentamente risolvendo. L’economia della Svizzera ha tenuto meglio di quella di altri Paesi, anche se il livello di disoccupazione è ancora elevato. Gli attacchi al settore finanziario (da parte degli Stati Uniti e dei principali Paesi europei) sono stati – e continuano ad essere – numerosi e agguerriti.Nessuno è, attualmente, in grado di prevedere quale sarà la forza di cui disporrà in futuro questo settore, grazie al quale il nostro Cantone e il nostro Comune hanno costruito una buona parte delle loro ricchezze. I contenuti del rapporto della Commissione della gestione, sia sul preventivo 2010 sia sul piano finanziario di legislatura, sono condivisi in gran parte anche dal Municipio; il miglioramento del risultato per il 2010, pari ad un milione di franchi circa, è dovuto alle sopravvenienze e quindi anche il Municipio conferma un cauto ottimismo per il corrente anno, come pure per il 2011. In merito all’ammortamento della sostanza amministrativa direttamente a bilancio (operazione permessa grazie all’art. 214 cpv. b LOC) fa piacere leggere l’adesione della Commissione della gestione e possiamo comunicare che, anche dopo questa operazione contabile, il capitale proprio si attesterà al di sopra del 20% della somma di bilancio, quando la media dei comuni ticinesi non supera il 15%. Vorrei esprimere due considerazioni sul personale, che rappresenta un costo di CHF 28.9 mio pari al 51% delle spese corrente del nostro Comune. In questo contesto recuperiamo da Cantoni e Comuni CHF 1.6 mio (servizio di polizia e pompieri, ufficio di conciliazione, sportello LAPS, agenzia AVS) e altri CHF 5.7 mio soprattutto per il contratto di prestazione delle nostre due case per anziani (cantonalizzazione del deficit / 20% Comuni-80% Cantone, sussidio docenti scuole dell’infanzia e scuola elementare). Questi elementi portano la percentuale delle spese complessive a carico del Comune di Chiasso al 43/44%, senza dimenticare alcuni servizi/strutture generano delle tasse di utilizzo. Nel momento congiunturale attuale, il Municipio, ma anche il Consiglio comunale con una sua recente decisione (sportello giovani), intendono sostenere, pur solo temporaneamente, alcuni giovani per facilitare il loro inserimento nel mercato del lavoro. In relazione alla Cassa pensioni e meglio il tema relativo al passaggio al primato dei contributi (già evidenziato nel messaggio accompagnante il preventivo a pagina 7), si informa il Legislativo che è già stato consegnato uno specifico studio che sarà oggetto di esame e di discussione in prima fase all’interno della Commissione amministratrice della Cassa pensione dei dipendenti del Comune di Chiasso. Per quanto riguarda le suggestioni della Commissione della gestione in merito alla possibile aggregazione dei Comuni del Basso Mendrisiotto ripresa dal consigliere comunale Stephani, il Municipio in corpore, non può che essere d’accordo. Prima di portare avanti un nuovo progetto bisognerà però che maturi un chiaro consenso all’interno delle varie forze politiche dei Comuni interessati. Saranno poi, in ogni caso, i cittadini dei singoli Comuni ad esprimersi in votazione ma, senza una solida base di assenso politico, a mio modo di vedere, sarebbe inopportuno affrettare i tempi.Si rischierebbe di ripetere l’esperienza negativa del novembre 2007.Quindi, come già fatto in precedenza, nel momento in cui vi dovessero essere sviluppi concreti, il Municipio non mancherà di informare il Consiglio comunale, in occasione delle sue sedute oppure tramite comunicazione scritta immediata ai Consiglieri comunali, per ovvie ragioni di tempestività. Moreno Colombo, Sindaco15.03.2010