CERIMONIA DI SCAMBIO DEGLI AUGURI – 9 GENNAIO 2011
Sono oltremodo lieto di potervi salutare, oggi, qui in questa bella cornice, così numerosi, al tradizionale incontro augurale di inizio anno. Questo incontro è l’occasione, per il sindaco, di presentare un bilancio dell’attività del governo cittadino, e di riassumere l’agenda di questo 2011 appena cominciato.
Ed è un bel bilancio, un bilancio positivo quello che sto per presentarvi. Tanti obiettivi raggiunti, tante opere realizzate, che hanno reso la nostra città ancora più attraente, ancora più vicina alle esigenze della popolazione, alle VOSTRE esigenze. La nostra città è sempre stata storicamente aperta, laboriosa, dinamica. In questi ultimi anni il vostro Municipio ha sempre favorito il contatto e le collaborazioni con i comuni vicini, cercando però al proprio interno gli slanci e le motivazioni. Sto parlando di un lavoro di gruppo, che coinvolge tutti, le forze politiche e i cittadini, perché è solo prendendo in mano il nostro destino con responsabilità, impegno e condivisione che possiamo, che potremo consolidare e migliorare la nostra posizione.
Responsabilità , perché le comunità sono formate da singoli cittadini e l’unione delle forze contribuisce in maniera sostanziale al successo, alla stabilità e al benessere del Comune.
Impegno , per ottenere sempre il meglio da noi stessi con la dedizione quotidiana al lavoro, alla famiglia e alla comunità.
Condivisione , perché si possa mantenere costante il dialogo tra l’istituzione e la popolazione. Il dialogo è lo strumento attraverso il quale le persone comunicano ed evitano – prevenendolo – il conflitto. Condivisione, infine, per accogliere le diversità e le differenze che contraddistinguono le persone e che sono il sale della crescita delle comunità.
Nel 2010 la nostra comunità è cresciuta anche demograficamente. Un incremento che potrebbe consentirci, a breve, di raggiungere di nuovo quota 8’000 abitanti. Di buon auspicio la notizia che la prima nata del Cantone – la piccola Arianna – è proprio di Chiasso! Alla gente piace abitare a Chiasso, grazie anche alle comodità e ai servizi che il nostro Comune offre. Chiasso ancora oggi è un comune polo e vuole continuare ad esserlo. Una vocazione in sintonia con un eventuale processo aggregativo che coinvolga la porzione meridionale del distretto. I recenti segnali ricevuti da alcuni comuni limitrofi lasciano ben sperare. Aggregarsi però lo si deve volere, tutti assieme. Perché per farlo bisogna essere convinti e credere nelle potenzialità di un nuovo Comune, più grande e più ascoltato. La forza di Chiasso viene anche dal suo passato, dalla sua storia, tutto sommato recente, di città fondata da pionieri e nata dal niente attorno a quel grande progetto che è stata la ferrovia del San Gottardo. Da allora la città è stata percorsa e attraversata da generazioni di persone alla ricerca di sicurezza e della libertà perduta. La stazione di Chiasso è stata anche mitragliata. E un confronto armato nelle sue strade è stato evitato per poco. Avvenimenti che è stato giusto ricordare, quelli accaduti verso la fine della Seconda Guerra Mondiale. Lo scorso 28 aprile, alla presenza di numerose autorità civili e militari svizzere ed estere, si è svolta la cerimonia ufficiale dei ricordi dei “Fatti di Chiasso” con l’impegno di onorare la memoria del colonnello Mario Martinoni. In quell’occasione è stata scoperta una targa commemorativa posata provvisoriamente in piazza Elvezia dal colonnello dell’esercito americano Josef Mc Divitt.A corollario dell’evento – organizzato in modo encomiabile dal gruppo di lavoro coordinato dalla nostra vicesindaco Roberta Pantani-Tettamanti – è stata organizzata una mostra, che ha riscontrato un grande successo di pubblico. Si è pure tenuta una tavola rotonda per gli allievi delle scuole medie, del liceo e delle commerciali, alla presenza del colonnello Josef Mc Divitt, che nonostante la sua veneranda età (93 anni), ha dato prova di grande passione e disponibilità.A dicembre ha avuto inizio la vendita del libro, realizzato a tempo di record, per raccogliere e non disperdere il frutto delle ricerche storiche e i racconti dei testimoni dell’epoca.Questa importante rivisitazione dei fatti di Chiasso, stimolata anche dall’allora console generale di Svizzera a Milano Dott. David Vogelsanger, ha avuto il grande merito di aver approfondito quanto successo alla fine del secondo conflitto mondiale nella nostra regione di confine, mettendo in luce la figura degli attori principali, riaprendo la questione del trattamento riservato al colonnello Mario Martinoni. Ma ha anche contribuito a ricostruire i tasselli mancanti di questa incredibile vicenda umana, sviluppatasi sul nostro territorio.Il Municipio, con l’avallo del Consiglio Comunale, ha deciso dedicare una via al colonnello Mario Martinoni e di conferire la cittadinanza onoraria del Comune di Chiasso al colonnello Mc Divitt.Il gruppo di volontari che ha dato vita a queste manifestazioni, sostenuto dal Municipio e dal Consiglio comunale, hanno meritatamente ottenuto il riconoscimento dalla Fondazione Lavezzari, che verrà assegnato proprio qui il 16 gennaio prossimo, con il conferimento del premio massimo.
Nel 2010 la nostra comunità è cresciuta anche demograficamente. Un incremento che potrebbe consentirci, a breve, di raggiungere di nuovo quota 8’000 abitanti. Di buon auspicio la notizia che la prima nata del Cantone – la piccola Arianna – è proprio di Chiasso! Alla gente piace abitare a Chiasso, grazie anche alle comodità e ai servizi che il nostro Comune offre. Chiasso ancora oggi è un comune polo e vuole continuare ad esserlo. Una vocazione in sintonia con un eventuale processo aggregativo che coinvolga la porzione meridionale del distretto. I recenti segnali ricevuti da alcuni comuni limitrofi lasciano ben sperare. Aggregarsi però lo si deve volere, tutti assieme. Perché per farlo bisogna essere convinti e credere nelle potenzialità di un nuovo Comune, più grande e più ascoltato. La forza di Chiasso viene anche dal suo passato, dalla sua storia, tutto sommato recente, di città fondata da pionieri e nata dal niente attorno a quel grande progetto che è stata la ferrovia del San Gottardo. Da allora la città è stata percorsa e attraversata da generazioni di persone alla ricerca di sicurezza e della libertà perduta. La stazione di Chiasso è stata anche mitragliata. E un confronto armato nelle sue strade è stato evitato per poco. Avvenimenti che è stato giusto ricordare, quelli accaduti verso la fine della Seconda Guerra Mondiale. Lo scorso 28 aprile, alla presenza di numerose autorità civili e militari svizzere ed estere, si è svolta la cerimonia ufficiale dei ricordi dei “Fatti di Chiasso” con l’impegno di onorare la memoria del colonnello Mario Martinoni. In quell’occasione è stata scoperta una targa commemorativa posata provvisoriamente in piazza Elvezia dal colonnello dell’esercito americano Josef Mc Divitt.A corollario dell’evento – organizzato in modo encomiabile dal gruppo di lavoro coordinato dalla nostra vicesindaco Roberta Pantani-Tettamanti – è stata organizzata una mostra, che ha riscontrato un grande successo di pubblico. Si è pure tenuta una tavola rotonda per gli allievi delle scuole medie, del liceo e delle commerciali, alla presenza del colonnello Josef Mc Divitt, che nonostante la sua veneranda età (93 anni), ha dato prova di grande passione e disponibilità.A dicembre ha avuto inizio la vendita del libro, realizzato a tempo di record, per raccogliere e non disperdere il frutto delle ricerche storiche e i racconti dei testimoni dell’epoca.Questa importante rivisitazione dei fatti di Chiasso, stimolata anche dall’allora console generale di Svizzera a Milano Dott. David Vogelsanger, ha avuto il grande merito di aver approfondito quanto successo alla fine del secondo conflitto mondiale nella nostra regione di confine, mettendo in luce la figura degli attori principali, riaprendo la questione del trattamento riservato al colonnello Mario Martinoni. Ma ha anche contribuito a ricostruire i tasselli mancanti di questa incredibile vicenda umana, sviluppatasi sul nostro territorio.Il Municipio, con l’avallo del Consiglio Comunale, ha deciso dedicare una via al colonnello Mario Martinoni e di conferire la cittadinanza onoraria del Comune di Chiasso al colonnello Mc Divitt.Il gruppo di volontari che ha dato vita a queste manifestazioni, sostenuto dal Municipio e dal Consiglio comunale, hanno meritatamente ottenuto il riconoscimento dalla Fondazione Lavezzari, che verrà assegnato proprio qui il 16 gennaio prossimo, con il conferimento del premio massimo.
ED ora vorrei fare una carrellata degli altri avvenimenti che hanno caratterizzato lo scorso anno.
Nel corso del 2010 a Chiasso si sono insediate le filiali di due importanti istituti di credito, come pure due importanti call-center. E vi assicuro che sono molte le società, operative nei più svariati settori, che hanno scelto Chiasso quale sede, grazie a ciò che la città offre.
Dopo aver fattivamente collaborato alla creazione dell’Ente regionale di sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio, Chiasso ora ne ospita la sede, presso il palazzo comunale.
Nei primi mesi dell’anno Chiasso e i Comuni di Balerna, Breggia, Coldrerio, Morbio Inferiore, Novazzano e Vacallo, nel contesto degli incontri dei capidicastero relazioni intercomunali del Basso Mendrisiotto, avevano sottoscritto una dichiarazione di sostegno all’attenzione del Consiglio di Stato del Canton Ticino, a favore dell’insediamento della nuova sede della SAMS-Scuola di arti e mestieri di sartoria e della STA-Scuola di tecnica dell’abbigliamento a Chiasso.
Il 20 di dicembre ci è giunta, molto gradita, la decisione del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, che ha stabilito Chiasso come futura sede del Centro professionale della moda.
Alla fine dell’anno scolastico, agli allievi di terza e quarta media di Chiasso è stata offerta l’opportunità di svolgere degli stages di lavoro presso l’amministrazione comunale. Sono stati ben 41 le ragazze e i ragazzi che vi hanno aderito, vale a dire il 30% degli allievi del biennio. Gli iscritti hanno avuto la possibilità di vivere la loro prima esperienza lavorativa della durata di una settimana presso i vari servizi comunali, grazie a un’iniziativa promossa per la prima volta dal Municipio, in collaborazione con la Direzione della Scuola media.
Quest’anno Chiasso ha voluto ricordare, nel decimo anniversario della loro scomparsa, due grandi personalità che hanno lasciato un segno nel nostro Comune, rispettivamente nel nostro Cantone: Monsignor Willy Albisetti e il consigliere di stato Giuseppe Buffi. Ad entrambi è stata dedicata una via, attorno alla rinnovata Piazza Boffalora. Don Willy è stata una figura di riferimento per tutti i chiassesi, per la sua disponibilità e per la sua dedizione ai più bisognosi, ed in particolare per aver realizzato la “mitica” colonia di Catto. Lo statista Giuseppe Buffi, Consigliere di Stato in carica al momento della sua repentina scomparsa, viene ricordato in particolare per il suo forte contributo alla realizzazione dell’Università della Svizzera italiana.La cerimonia si è svolta domenica 5 settembre alla presenza di un migliaio di persone tra autorità, parenti, amici e cittadini.
Un’altra proposta che ha riscosso un ottimo riscontro è stata quella della creazione degli orti comunali, che sono stati ufficialmente inaugurati il 3 di ottobre. Le parcelle orticole, situate nella zona del Penz, dietro la pista del ghiaccio, sono state tutte assegnate.
Nel mese di ottobre è nata l’associazione pubblica e privata con lo scopo di promuovere e migliorare l’immagine della città di Chiasso.Si tratta di un importante passo fortemente voluto dal Municipio che a suo tempo ha avviato il progetto di marketing comunale. Con la nomina del comitato la città di Chiasso ha a sua disposizione un team di persone in grado di coordinare tutte le attività innovative, imprenditoriali e promozionali.Olimpionica
Finalmente, il 6 novembre 2010, dopo tanti anni di attesa, è stata inaugurata la piscina coperta mediante una struttura pressostatica presso la piscina comunale di Chiasso. Un progetto che collima perfettamente con i principi fondamentali in campo amministrativo legati ad un uso parsimonioso delle risorse finanziarie e del territorio;
Chiasso ha vinto il concorso cantonale di “Comune innovativo”, per il progetto “Sportello lavoro giovani”, a favore dei giovani confrontati con difficoltà nella ricerca di un’occupazione. Inoltre: è stata avviata una verifica di tutti i parchi giochi e delle relative infrastrutture sul territorio giurisdizionale del Comune per valutarne lo stato di manutenzione; a Pedrinate, sono praticamente conclusi i lavori di ampliamento del cimitero e sono terminati anche gli interventi di ristrutturazione alla scuola dell’infanzia.
Chiasso ha inaugurato un nuovo indirizzo dell’attività culturale e si registrano in particolare i primi ottimi risultati ottenuti dalle esposizioni allestite al Max Museo e dagli spettacoli in scena al Cinema Teatro.
Nel contesto delle numerose attività ricreative organizzate dal Comune nel corso dell’anno, vorrei ricordare in particolare la manifestazione promossa dall’Associazione Progetto Amore di Paolo Meneguzzi (che si è svolta presso il campo sportivo di Chiasso il 6 giugno 2010 e che ha visto la partecipazione di oltre 10 mila persone), e che ha permesso di raccogliere l’ingente somma di CHF 140’000.- devoluta in beneficenza a favore di famiglie e bambini bisognosi.
E in tema di finanze, a fine novembre, il Municipio, dopo attenta valutazione, ha preso la decisione di abbassare il moltiplicatore d’imposta, con l’intento di lanciare un concreto messaggio di sostegno alle famiglie ed alle imprese in un momento difficile per l’economia. Il Municipio condivide le motivazioni espresse dalla Commissione della gestione: un atto dovuto per chi in Chiasso crede e ha sempre creduto. Come dicevo : è un bel bilancio quello che ho avuto l’onore di presentarvi.
Ed ora, care concittadine e cari concittadini, vorrei illustrarvi brevemente quanto ci attende nell’anno appena iniziato: Il 2011 sarà l’anno delle riqualifiche nel tessuto urbano.
Dopo i recenti interventi su via Maderno e via Cantoni, sarà la volta del quartiere di via Odescalchi, Porta, Dufour e – finalmente -inizieranno anche i lavori nel quartiere Soldini.
- Lo stabile ex polizia comunale, alla fine della ristrutturazione, verrà occupato dalla Musica Cittadina e da tutti i servizi sociali del Comune, che vi troveranno una nuova sede.
- Il rifacimento della pavimentazione di Corso San Gottardo dovrebbe ultimarsi in primavera, con un nuovo tipo di materiale più resistente tra via Volta/via Favre e via Stazione.
- Inoltre prenderà avvio il progetto “passaggi pedonali sicuri” per il quale sono stati stanziati circa cinquecento mila franchi.
- Inizieranno anche i lavori della ristrutturazione dello stabile ex Pagani, grazie alle risorse finanziarie della Fondazione Pagani ed al contributo del Comune. E’ pure prevista la ristrutturazione parziale di uno stabile della cassa pensione sito a Boffalora.
- Il Consiglio comunale dovrà esprimersi sulla ristrutturazione dell’ex Coop di Pedrinate e dovrà essere affinato il progetto di ristrutturazione dello Stadio comunale di calcio.
- Inoltre, il 2011 è l’”anno internazionale della foresta” e vi anticipo che Chiasso ha in serbo delle iniziative per sottolineare l’importanza di questa preziosa realtà, anche per il nostro territorio.
Sarà senz’altro un anno impegnativo, che cercheremo di affrontare con rinnovato impegno e determinazione, consapevoli che i risultati potranno arrivare unicamente con la responsabilità, l’impegno e la condivisione di tutti, colleghi, consiglieri comunali e dell’intera popolazione. Come ogni anno, desidero ringraziare tutti i volontari per l’impegno da loro profuso nelle più svariate attività (sportive, sociali, culturali, ambientali e ricreative). Da sempre ho una particolare attenzione per il settore del volontariato, che ritengo una forza inestimabile e insostituibile della nostra società. Ringrazio la Musica Cittadina per la sua presenza dinamica ed innovativa, che registra un interessante aumento del numero dei suoi musicisti, a testimonianza dell’impegno del Maestro e dell’intraprendenza del comitato. Un rinnovato e sempre meritato ringraziamento lo rivolgo all’impareggiabile arch. Paolo Zürcher, presidente della Conferenza delle società sportive di Chiasso.
Concludo, care concittadine e cari concittadini, augurandovi un 2011 ricco di salute, prosperità e serenità, rammentandovi che la porta del Sindaco e quella dei miei colleghi è sempre aperta .
Facciamo anche in modo, tutti assieme, che il 2011 sia l’anno della gentilezza. I nostri atti di gentilezza, di aiuto, di sostegno, si trasformeranno, come le onde di un sassolino nello stagno, in onde sempre più grandi di fratellanza e di amicizia.
Buon Anno a tutti.
Moreno Colombo
9 gennaio 2011