LA VERA SOCIALITA’ CON UN VERO POSTO DI LAVORO!
Le prossime elezioni cantonali sono alle porte.
La campagna elettorale è già entrata nel vivo, e da qui al fatidico fine settimana del 10 aprile proseguirà la scambio di idee, di opinioni e di contrapposizioni, talvolta anche aspre.
C’è tra gli altri, un problema, che però alimenta una convergenza d’insieme, per lo meno nella denuncia della sua importanza e gravità: la difficoltà di trovare un lavoro, in particolar modo per i più giovani e per gli ultracinquantenni.
Questa difficoltà, è poi resa sempre più ostica dalle condizioni di precarietà correlate alla maggioranza dei nuovi impieghi disponibili. Fatta questa indispensabile premessa, sarebbe però alquanto inopportuno assumere un atteggiamento remissivo.
La via da seguire è rappresentata secondo il mio parere, dall’attuazione di leggi e proposte mirate, che possano favorire la crescita economica regionale.
Alcune misure concrete potrebbero essere le seguenti:
– incentivi alle imprese che assumono tirocinanti;
– lavori di pubblica utilità in ambito socio-sanitario, ecologico, ecc. per i senza lavoro di lungo periodo, al fine di permettere loro di conservare l’autostima e di avere un’entrata economica;
– valorizzare ulteriormente l’apprendistato nelle scuole, senza che esso sia erroneamente percepito come l’alternativa “povera” al proseguimento degli studi, conferendo alla formazione professionale una valenza di spessore, che possa essere complementare, ma non in antitesi, alla formazione delle scuole professionali superiori;
– permettere ai giovani disoccupati, di fare esperienze anche fuori dal territorio cantonale (es: associazioni non governative).
Il Municipio e il Consiglio comunale di Chiasso hanno cercato di dare una risposta concreta a queste necessità.
Lo “Sportello lavoro giovani” coordinato dal servizio sociale comunale ha svolto le seguenti attività: contattato i giovani dai 15 ai 29 anni, valutato la loro situazione lavorativa/formativa, valutato la loro situazione socio-economica, valorizzato le risorse personali, accompagnato i giovani nel programma di inserimento con un contributo di CHF 100’000.- messo a disposizione dal Comune.
Questo sforzo è stato premiato anche dal Cantone con il conferimento del riconoscimento “Comune Innovativo 2010.”
Gli stimoli all’economia sopra citati possono avvalersi della discreta situazione delle casse cantonali, delle molte aziende che si sono installate in Ticino negli ultimi anni, grazie anche alla fiscalità indubbiamente attrattiva e – non da ultimo – del sempre alto potenziale turistico rappresentato dal nostro Cantone.
Non dimentichiamo però che lo sviluppo economico è strettamente legato alle condizioni di sicurezza che uno Stato è in grado di offrire; a questo proposito, i recenti fatti accaduti nel Mendrisiotto richiedono misure immediate, concrete ed eventualmente anche straordinarie a difesa del territorio e dei commerci.
Sono convinto che una giusta dose di lungimiranza, progettualità e volontà costruttiva, consentirà di adottare in tempi brevi un considerevole numero di misure mirate, ma di forte impatto. Non bisogna smettere di credere in un Cantone prospero e con la piena occupazione: lo abbiamo già conosciuto, in un passato neppure così lontano. E pertanto, ciò significa che abbiamo le risorse e le competenze per riaffermarlo.
Auspico che il Partito Liberale Radicale sappia profilarsi in questo senso, sostenendo con iniziative concrete i nostri giovani nell’attuale situazione di difficoltà d’inserimento professionale.
Moreno Colombo,Sindaco di Chiasso, 28.02.2011